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OMAR APOLLO

La storia personale di OMAR APOLLO (al secolo Omar Apolonio Velasco, classe 1997) è degna di nota. Prima di trasferirsi a Los Angeles nel 2019 per concentrarsi sulla musica, Omar abitava con i genitori in Indiana. Il suo secondo nome è un omaggio al nonno e ha ispirato il suo nome d’arte. La madre Enriqueta lavorava alla mensa della scuola elementare e il padre Roberto consegnava cibo. Entrambi immigrati, sono arrivati nel Midwest da Jalisco, Guadalajara. Il primo a partire era stato il padre nel 1979 per sfuggire alla violenza delle gang in cerca di nuove opportunità. Dopo anni passati a scriversi lettere d’amore, Roberto è tornato a Jalisco per aiutare la moglie a superare il confine e raggiungerlo in una città di provincia, dove abitavano quasi solo comunità di bianchi, a 50 chilometri da Chicago. Nel 2009, il dodicenne Omar, il più piccolo di tre fratelli, aiutava i genitori a imparare i nomi di tutti gli Stati del Paese, così da fargli superare l’esame per ottenere la cittadinanza americana.
OMAR APOLLO ha avuto un percorso evolutivo artistico abbastanza lineare ma sorprendente, passando in poco tempo dall’essere un ambizioso chitarrista autodidatta, influenzato sin da bambino dall’ascolto di Brandy e Stevie Wonder e dalla scoperta delle corde in età preadolescenziale, fino a diventare una star internazionale. Con l’esordio da indipendente, attraverso la pubblicazione di un paio di EP, “Stereo” e “Friends” del 2019, OMARha fissato la sua caratteristica "anima da camera da letto", che gli ha consentito di conquistare l'amore dei fan e la stima della stampa (Pitchfork, Rolling Stone, The FADER, etc). Per quanto sia unico il suo sound, APOLLO ha attratto su di sé grande interesse anche per i testi delle sue canzoni, incentrate su temi affascinanti e profondi, come il desiderio romantico il miglioramento personale, mescolati a espressioni di una certaeredità culturale e identità nella società. Nel 2020 ha pubblicato il suo progetto registrato in casa “Apolonio”, album che comprendeva collaborazioni con Bootsy Collins, DJ Dahi, Albert Hammond, Jr. e altri. Per celebrare la release dell’album, APOLLO ha eseguito un concerto in live streaming da Paisley Park, la leggendaria residenza di uno dei suoi eroi, Prince. Il 2021 ha visto l'uscita di due singoli, "Go Away", che APOLLO ha eseguito in The Tonight Show con Jimmy Fallon e "Bad Life" con Kali Uchis. APOLLO ha chiuso l'anno in bellezza, ricevendo la sua prima nomination ai Latin GRAMMY per la sua collaborazione “Te Olvidaste” con C. Tangana.
Il tanto atteso album di debutto di APOLLO “IVORY” lo porta a un altro livello di scrittura e della sua carriera. Oltrepassando confini di genere e barriere linguistiche, APOLLO mostra una diversità musicale ancor più ricca. Dopo l'uscita del suo nuovo singolo "Invincible" con Daniel Caesar, APOLLO ha pubblicato il nuovo album IVORY l'8 aprile 2022. Insieme ai singoli precedentemente pubblicati "Tamagotchi", prodotto da Pharrell Williams e Chad Hugo, "Killing Me", che ha debuttato con una performance televisiva in The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, e "Invincible" con Daniel Caesar, l'album include anche il singolo in collaborazione prodotto da Teo Halm "Bad Life" con Kali Uchis e "Go Away", prodotto dallo stesso Omar insieme a Carter Lang e Chromeo.
Nonostante sia in un momento cruciale della sua carriera, OMAR si sente come se avesse appena iniziato. L'artista che una volta si definiva "solo un ragazzo dell'Indiana" si sta aprendo a nuovi orizzonti, abbandonando tutte le zone di comfort senza mai voltarsi indietro.