Levante nasce a Caltagirone e cresce a Palagonia (Catania) in una famiglia affollata da menti creative.
A nove anni scrive le prime canzoni e soltanto ad undici inizia a suonare la chitarra, rubandola al fratello, per la pura esigenza di musicare i propri testi. Dopo la morte del padre, lei e la madre si trasferiscono nella magica città di Torino. Qui tante sono le collaborazioni, i contratti andati male, i dischi mai usciti e gli anni di manifestazioni musicali, provini e gavetta.
Soltanto nel 2013, dopo l’incontro con Davide Pavanello e la sua etichetta INRI, riesce a far sentire la propria voce a molti con un grido disperato e ironico che recita “Che vita di merda”. La canzone porta il titolo di “Alfonso” e si aggiudica un posto nell’olimpo dei tormentoni dell’estate 2013 occupando di diritto l’airplay radiofonico. Max Gazzè le chiede di aprire i concerti del “Sotto casa Tour”, Fiorello la invita alla sua Edicola e ,dopo l’uscita del suo primo disco MANUALE DISTRUZIONE nel marzo 2014, l’Academy Medimex premia la sua opera prima come la migliore dell’anno.
Segnalata speciale su iTunes come artista 2014, selezionata da Mtv tra I finalisti degli European Music Award di Glasgow come "Best italian act", finalista al premio Tenco per il suo album d’esordio : il riscontro del pubblico e della critica è unanime nel riconoscere il suo talento. Durante il “Manuale Distruzione tour”, che la vede sul palco insieme ad Alberto Bianco, Daniele Celona, Federico Puttilli e Alessio Sanfilippo, partecipa al 1° Maggio romano e alterna le sue date con le aperture ai concerti di “Un amore così grande tour” dei Negramaro.
Nell’autunno 2014, dopo una breve tournée nei club europei, entra a far parte della scuderia della Carosello Records, con la quale pubbicherà il suo nuovo progetto discografico, affidandone la produzione artistica alla stessa squadra di lavoro INRI che l'ha accompagnata sin dall’esordio: un nuovo percorso che si apre sotto i migliori auspici e viene convalidato dall’invito all’edizione 2015 del festival South by Southwest ( SXSW ) in Texas, dove Levante suona per due date nel marzo 2015, proseguendo poi il tour americano nelle città di Los Angeles e New York.
Appena tornata dagli USA, pubblica “Ciao Per Sempre”, il fortunato singolo che anticipa l’uscita dell’album ABBI CURA DI TE (5 maggio).
Ciao Per Sempre entra subito in classifica “top 50 viral” di Spotify e viene eseguito per la prima volta in TV dal vivo al Concertone del Primo Maggio e il giorno seguente durante la puntata di “Che Tempo Che Fa” su Rai Tre.
Il nuovo lavoro discografico non delude le alte aspettative: Levante prosegue così la sua ascesa sia sul fronte social (dove la condivisione del suo mondo musicale ed estetico alimenta su base quotidiana una community fedele e dalla crescita sorprendente) che dal vivo: nell’estate 2015 l’ABBI CURA DI TE TOUR tocca oltre 30 città e registra ovunque un grande successo. Alle date del tour si affiancano collaborazioni e partecipazioni ad eventi speciali, come il Coca Cola Summer Festival, la Beck’s Unacademy e i concerti in apertura a Paolo Nutini. Sempre durante l’estate viene pubblicato il nuovo singolo “Le Lacrime Non Macchiano”, un’energica cavalcata rock dal groove incalzante, corredato da un video ironico e ultra pop.
Concluso il tour estivo con una serie di date “tutto esaurito” nel mese di settembre, la richiesta di nuovi live è immediata e tale da fare accantonare l’ipotesi di un periodo di riposo: dal 24 ottobre l’ABCDT TOUR riparte a grande richiesta da Roma, per poi toccare teatri e club di varie città d’Italia.
Il tour autunnale è anticipato dall’uscita di un nuovo preziosissimo singolo: “Finchè Morte Non Ci Separi”, il brano più “difficile” del disco, in cui la cantautrice siciliana svela la struggente storia d’amore senza tempo dei suoi genitori, accompaganta dalla madre, che canta ed è presente anche nell’incantevole videoclip.
Nel frattempo Levante canta, scrive, viaggia, collabora, sposa, ride, indossa, cresce, impara, vive e sopra ogni cosa, ama.
Il tutto alla velocità del vento.
Fonte: Sito web artista