Chiara Crudi, ha 18 anni e vive a Genova con la sua famiglia. Il suo nome d’arte è Alba.
Si è avvicinata al mondo del canto grazie a Tiziano Ferro e Ultimo, che con la loro musica l’hanno ispirata fin dal primo ascolto, a tal punto da iniziare a studiare canto. Da tre anni frequenta lezioni di canto una volta a settimana ed è sempre più entusiasta e felice di imparare cose nuove e mettersi in gioco con nuove canzoni e opportunità artistiche. Nel suo tempo libero, oltre a stare con la famiglia e le sorelle, canta moltissimo. Oltre alle lezioni di canto, cerca sempre di ritagliarsi almeno un’ora al giorno per dedicarsi alla musica, sia a quella degli altri artisti che alla sua. Da un anno a questa parte ha iniziato a collaborare con amici e insegnanti per scrivere canzoni. Al momento ha pubblicato due brani: il primo, uscito a giugno 2024, si chiama “Non è la vita che vorrei”. Ne è felicissima perché, oltre a essere la sua prima uscita ufficiale, è un singolo che per lei significa molto. Ci si sente particolarmente legata sia per come è nato che per il tempo che vi ha dedicato, insieme a tutte le persone che l’hanno seguita in questo progetto.
Il secondo singolo, “Ballar3”, è uscito ad agosto 2025: può sembrare un brano leggero, ma se ascoltato con attenzione riesce a trasmettere quell’energia che ti fa credere in te stesso e che, oltre a farti ballare, ti fa vibrare l’anima con il suo ritmo. In futuro spera di poter fare ancora di più di quello che fa oggi. L’anno scorso è stata ingaggiata, insieme a sua sorella che suona il pianoforte, in un locale sopra a Cogoleto per esibirsi regolarmente tutti i venerdì o sabati sera. Successivamente ha iniziato a dedicarsi da sola ad alcune serate in bar e ristoranti a Pegli e Cogoleto, e ogni tanto anche in qualche locale a Genova Centro.
Essendo una ragazza timida, da circa due anni ha deciso di mettere alla prova il suo amore per la musica e per il canto, iniziando a cantare per le vie di Genova. Fin dal primo giorno è rimasta contentissima, perché tante persone le hanno mostrato sostegno e supporto, complimentandosi con lei sia per la voce che per la persona. Questo le ha fatto nascere ancora più sentimento verso la musica e verso tutte le persone che l’ascoltano, che la seguono e che l’apprezzano così com’è. Pian piano sta imparando ad aprirsi e a lasciarsi andare sempre un po’ di più. La musica le ha aperto infiniti mondi mentali e sensoriali e non ne avrà mai abbastanza finché farà tutto con passione e costanza. La musica l’aiuta a sentirsi libera e spensierata, ma allo stesso tempo la porta a riflettere molto sulla vita, su tutto quello che la circonda e sull’importanza di non dare mai nulla per scontato o guardare le cose con superficialità.
La musica la tiene in vita: senza di essa non sarebbe se stessa. La musica la trasporta, la emoziona, la fa sentire viva!