L’ispirazione artistica dei Tendha deriva dalla passione per le colonne sonore dei videogiochi anni ‘80/’90, realizzate attraverso la combinazione di non più di quattro strumenti virtuali contemporaneamente. I Tendha infatti compongono combinando due linee melodiche (le voci), una terza linea per le note più gravi (riproposta dal clarinetto basso) e una quarta caratterizzata da sequenze di rumori percussivi (eseguiti dalla batteria). L’assenza di uno strumento armonico apre quindi le porte ad un tipo di composizione libera dai vincoli teorici.
Tendha è il primo singolo dell’omonimo ensemble formato da Marcella Malacrida e Mariano Ciotto alle voci, Arturo Garra al clarinetto Basso e Fabrizio Carriero alla batteria.