;

FILIPPO GRAZIANI

Filippo è figlio di Ivan Graziani e perciò nato e cresciuto in un ambiente pieno di musica, suoni, canzoni e di artisti. Verso i 18 anni, a distanza di anni dalla morte del padre, inizia con impegno a mettere le mani sulla chitarra e percepisce subito la sua grande affinità con questo strumento. Verso i 19 anni inizia con il fratello Tommy, già navigato batterista con alle spalle anche l'ultimo tour di papà Ivan, a fare serate dal vivo in club e locali di tutta Italia in una formazione a trio guadagnando sempre più dimestichezza con i palchi e il pubblico, aprendo concerti e dividendo il palco con artisti come Renato Zero, Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Nicolò Fabi, Max Gazzè ecc.. Nel 2008 forma il gruppo Stoner-rock Carnera con il quale, grazie all'uscita dell'EP “First round” entra nei circuiti dei club nazionali e arriva ad aprire l'unica data italiana di Zakk Wilde, storico chitarrista di Ozzy dei Black Sabbath. Segue un periodo in cui si trasferisce a New York dove suona nei club del Lower east side, arrivando ad essere head liner nello storico Arlene’s grocery, club che ha visto gli albori di artisti del calibro di Jeff Buckley e Strokes. Contemporaneamente scrive canzoni in italiano contaminate dal sapore folk elettronico del nord degli Stati Uniti. Tornato in Italia e rinvigorito dall’esperienza oltreoceano Filippo decide di tornare alle radici e iniziare l’avventura di “Viaggi e intemperie” omaggio alla produzione musicale del padre Ivan. Preso a battesimo dal compianto Pepi Morgia, che ne cura la regia, nel novembre 2009 inizia un tour che riscuote un grande successo di pubblico, seguito da un album live che nel 2011 lo porta fra i 5 finalisti per la targa Tenco come miglior interprete. Recentemente Filippo cura la direzione artistica e partecipa con la cover “E sei così bella” al disco “Tributo a Ivan Graziani” edito dalla Sony, che racchiude i 14 nomi del panorama musicale underground e non (Marlene Kuntz, Roy Paci, Simone Cristicchi, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Marta sui tubi, Raiz, La Crus ed altri...) che si confrontano con il repertorio di Ivan in cover del tutto personali e rivisitate.