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MASSIMO PRIVIERO

Nato all’inizio dei ’60 sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. Da adolescente fonda band di rock, di folk e di blues. Ama Dylan, Young, e Springsteen e talvolta condisce i vagabondaggi giovanili in città d’Europa con veri e propri show da busker. In questi anni nascono le prime canzoni in cerca di quella fusione tra rock d’autore e poesia che in seguito caratterizzerà la sua produzione. Trasferitosi a Milano dopo aver firmato per Warner Music, alla fine del 1988 pubblica con successo l’esordio di “San Valentino”.

Nel 1990 esce “Nessuna Resa Mai”, album magico la cui titletrack diventa una sorta di manifesto esistenziale e che viene pubblicato in numerosi paesi europei avvalendosi della prestigiosa produzione di “Little” Steven Van Zandt, leggendario chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen. Priviero, impegnato in questi anni su vari fronti "sociali", è anche l’artista italiano testimonial di “Sos Racisme”. La più importante rivista americana del settore lo definisce come “l’unico rocker italiano che se la gioca alla pari coi migliori d’oltreoceano” tuttavia, l’indole poco incline al compromesso e lo spirito libero lo fanno spesso entrare in contrasto con lo show business delle multinazionali. Nel 1992 pubblica “Rock in Italia”, che esce anche in Giappone, a cui fanno seguito nel ’94 e nel ’98 rispettivamente “Non Mollare” e “Priviero”. Il viaggio prosegue in equilibrio tra le due anime dell’artista, quella che definiremo più “rock d’autore” e quella più da “storyteller”.

Nel 2000 è la volta di “Poetika”, nel 2003 di “Testimone” e nel 2006 di “Dolce Resistenza”, album di grandi riscontri e di elevata maturità artistica. Seguirà il particolarissimo è “Rock and Poems”, 2007, dove vengono riletti i grandi classici dei ’60-’70. Sarà il primo dei tre album che gli faranno vincere il referendum come disco dell’anno della principale rivista musicale italiana del settore. Nel 2009 esce l’antologia “Sulla Strada”, pubblicata anche in Germania, in Austria e in Svizzera.

Nella primavera del 2010 esce l’atteso primo live ufficiale con DVD intitolato “Rolling Live”. L’album, oltre a comparire per alcune settimane nelle zone alte delle classifiche ufficiali di vendita, è contemporaneo all’uscita di un libro/biografia scritto dal giornalista Matteo Strukul, che avrà due successive ristampe e che avrà come titolo “Nessuna Resa Mai. La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero”.

In seguito Massimo, che tra l’altro è laureato in Storia Contemporanea, mette anche in scena
spettacoli di musica e teatro civile tra i quali ricordiamo, pubblicato in CD nel gennaio 2012 a seguito di un tour importante, "Storie dell'Altra Italia", firmato insieme ai Gang e allo scrittore e performer Daniele Biacchessi.

A fine maggio 2012 esce “Folkrock” realizzato con il violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che rivisita e reinventa canzoni immortali. Numerosi in questi anni i riconoscimenti della critica (tra i tanti citiamo il Premio Lunezia e il premio Erriquez), per quanto siano spesso tenuti lontani da chi continua a definirsi un “solitario menestrello di strada”.

Nel settembre del 2013 esce “Ali di Libertà”, un album di inediti che chiude il lungo tour in Italia e non solo con un memorabile concerto all'Alcatraz di Milano, registrato e pubblicato nel successivo album “Massimo”, doppio cd + dvd live arricchito da 3 inediti, edito nell’autunno del 2015. Numerosi in tutti questi anni sono stati i live sempre caratterizzati da grande energia unita a forte impatto poetico ed emozionale e anzi, lungo la strada, vien da dire che proprio il live risulta essere la dimensione più importante e più vera dell’artista.

Arriviamo dunque ai giorni nostri e al concept “All’Italia”, in uscita per settembre 2017. Un album acustico, di grande tasso poetico che scorre felice intorno al tema della migrazione italiana vissuta tra ieri e oggi. Un tema, va da sé, di grandissima attualità che scava dentro storie italiane che hanno come denominatore comune la forza e il coraggio dei suoi protagonisti. Storie scritte, suonate e cantate da Massimo con speciale sensibilità e condivisione esistenziale.