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RON

1953 – A Dorno, in provincia di Pavia, nasce Rosalino Cellamare, secondo di tre fratelli. Dimostrando ben presto una passione precoce e inconsueta per la musica, il ragazzino frequenta lezioni di canto con la maestra Adele Bartoli. L’insegnante, che già impartisce lezioni di pianoforte al fratello di Ron, Italo, intuisce il talento del piccolo allievo, e lo fa partecipare ad alcuni concorsi canori con buoni risultati.
1970 – A soli 16 anni Ron debutta sul palcoscenico di Sanremo in coppia con Nada, ottenendo un 7° posto con la canzone Pa’ diglielo a ma’.
1971 – E’ l’anno della sua prima partecipazione a Un disco per l’estate, con il brano Il gigante e la bambina. Testo difficile per il tema trattato, la violenza sui minori, e il momento storico-sociale in cui si colloca. Infatti una strofa viene modificata per volere della censura. La canzone rimarrà comunque inscritta nella storia della musica italiana.

1972 – Inaugura la propria carriera d’autore scrivendo la musica per Piazza Grande, poi presentata a Sanremo da Lucio Dalla
1973 – Con il proprio nome completo, Rosalino Cellamare, pubblica con la RCA il suo primo album, “Il bosco degli amanti”, di cui ha scritto tutti i testi e le musiche.
Lo stesso anno, a distanza di pochi mesi, decide di mettere in musica alcuni temi di una classe elementare di Cinisello Balsamo. Il risultato è l’album “Dal nostro livello”.
1975 – Siamo al terzo Lp, che si intitola “Esperienze”e in cui l’autore si firma semplicemente Rosalino.
1975/78 – Ron interrompe momentaneamente l’attività di cantautore per dedicarsi ad alcune esperienze cinematografiche. Interpreta, infatti, pellicole come Lezioni private (1975 - regia Vittorio De Sisti), L’Agnese va a morire (1976– regia di Giuliano Montaldo), In nome del papa re (1977– regia di Luigi Magni), Turi e i paladini (1978 – regia di Angelo d’Alessandro) e  Mascagni (1978 – regia di Aldo Lado).
1979 – Francesco De Gregori e Lucio Dalla lo vogliono per curare gli arrangiamenti della loro tournée Banana Republic. Ron accetta, e partecipa anche al tour sia in veste di musicista (chitarra e pianoforte) sia come interprete di due brani: I ragazzi italiani e Come va.
1980 – Pubblica il 4° album, prodotto dalla Spaghetti Music, che prende il titolo dal singolo “Una città per cantare”. Il brano è una cover di The Road di D.O. Keefe, interpretata da Jackson Browne. Per la prima volta compare il diminutivo Ron. Questo album è anche il primo, per Ron, ad essere commercializzato sia come 33 giri sia come cd.
Sempre durante questo anno realizza con Ivan Graziani e Goran Kuzminac un Qdisc dal titolo “Canzone senza inganni”, composto di quattro brani.
1981 – Incide con la Spaghetti Music il 5° album, “Al centro della musica”.
1982 – Di ritorno da un lungo viaggio negli USA pubblica “Guarda chi si vede “(6° Lp), che contiene il singolo Anima con cui vince l’edizione del Festivalbar di quell’anno.
E’ dello stesso anno l’idea di registrare un album live a marchio RCA, “Tutti cuori viaggianti”, che Ron incide cantando davanti a un pubblico di fans e giornalisti. Tra le canzoni proposte ci sono anche alcuni brani del passato, come Occhi di ragazzainterpretata con Gianni Morandi, da sempre idolo di Ron.
1983 - Nel corso di questo anno, particolarmente fecondo per l’artista, viene pubblicato “Calypso”, nel quale Ron si avvale della collaborazione di Mauro Malavasi.
1984 – Risale a quest’anno la sua prima raccolta di best. Si intitola “I grandi successi di Ron”, e contiene brani come Joe Temerarioscelto tra l’altro come sigla per Domenica In.
1985 – E’ l’anno del 7° album della carriera musicale dell’artista, che pubblica, infatti, “Ron”.
1986 – La canzone Joe Temerario viene usata da Mario Monicelli all’interno della colonna sonora del proprio film Speriamo che sia femmina. Ron incide anche un nuovo Lp (8°), e lo intitola “E’ l’Italia che va”.
1988 – A distanza di quasi due decenni Ron partecipa nuovamente a Sanremo con Il mondo avrà una grande anima, brano che si ispira alla vicenda del rocambolesco atterraggio di Mattias Rast sulla Piazza Rossa di Mosca a bordo di un piccolo aereo da turismo. La canzone dà anche il titolo ad un nuovo album live, registrato durante la tournée che lo porta in diversi teatri italiani.
1989 – Prima volta di Ron come produttore, che produce il primo album di Biagio Antonacci Sono cose che capitano.
1990 – Ron cambia casa discografica, passando dalla RCA alla WEA. Con quest’ultima pubblica “Apri le braccia e poi vola” (9° album). Durante lo stesso anno scrive una nuova canzone per Lucio Dalla, divenuta un altro successo: Attenti al lupo.
1992 – A distanza di due anni ecco un nuovo album, il decimo della sua carriera, intitolato “Le foglie e il vento”, che contiene tra l’altro il brano Non abbiam bisogno di parole. Questa nuova produzione segna anche l’inizio della collaborazione tra Ron e Greg Walsh.
1994 – Viene pubblicato “Angelo”, 11° Lp per l’artista, che contiene il brano Tutti quanti abbiamo un angelo.
1995 – Tappa importante per Ron, che apre un proprio studio di registrazione, “Angelo studio”, nel quale vedranno la luce album di molti importanti artisti italiani, tra cui Miguel Bosè (Sette modi di usare il cappello, pubblicato negli USA), Gianluca Grignani (La fabbrica di plastica), Anna Oxa (Senza pietà), Mango, Dirotta su Cuba, Safina (Incanto).
1996 – Terza apparizione sanremese di Ron, che interpreta “Vorrei incontrarti fra cent’anni” con l’esordiente Tosca. La canzone vince la 46° edizione del festival, e dà poi il titolo ad un nuovo album che contiene una serie di vecchi successi completamente riarrangiati. Nel dicembre dello stesso anno l’artista partecipa al Concerto per Natale in Vaticano con il brano inedito Natale tutto l’anno, scritto dallo stesso Ron e musicato dal maestro Renato Serio.
1997 – Vede la luce il 13° album di Ron, intitolato “Stelle”. Contiene tra l’altro un brano scritto in coppia con Samuele Bersani.
1998 – L’artista partecipa nuovamente a Sanremo presentando Unporto nel vento.
1999 – Ron lascia la WEA per la CGD, con la quale pubblica“Adesso” (14°Lp).
2000 – Il 27 febbraio Ron festeggia i trent’anni di carriera, e la Rai gli dedica la trasmissione “Una città per cantare”, condotta da Francesco Paolantoni e Nina Moric. Insieme agli amici e colleghi che lo hanno conosciuto durante gli anni trascorsi, da Gianni Morandi a Tosca a Lucio Dalla a Biagio Antonacci e Jackson Browne, Ron ripercorre così i momenti salienti che hanno segnato il suo cammino professionale.
Contemporaneamente alla trasmissione viene inciso anche un doppio album, realizzato con il maestro Beppe Vessicchio e la sua orchestra, dal titolo “‘70/’00”. Questa nuova produzione contiene i successi di Ron, riarrangiati e interpretati dallo stesso Ron in coppia con gli artisti che hanno partecipato alla trasmissione della Rai. L’album contiene anche l’inedito Noi, scritto con Maurizio Fabrizio e il cui video è interpretato dall’amica Ornella Muti.
2001 – Ron lascia la Casa Discografica CDG e crea una sua  etichetta indipendente chiamata ”Le foglie e il vento” distribuita dalla Sony Music.
2001 -  Ottobre: esce l’album “Cuori di vetro”  che si avvale delle collaborazioni di artisti del calibro di Jovanotti , Gianluca Grignani, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Renato Zero e Renzo Zenobi. Il brano “Sei volata via” firmata da Jovanotti è tra i più trasmessi in tutte le radio.

2002 – Gennaio: va in onda su RAI 2 in prima serata “Amici miei”  condotta da Ron con l’aiuto dell’amico Paolantoni. Sulle orme di “Cuori di Vetro”, Ron  chiama a collaborare alcuni amici-colleghi presenti già nel CD come Francesco De Gregori e Renato Zero, ma anche altri personaggi della musica come Raf ,Luca Carboni e Loredana Berté. Con loro si diverte a duettare proponendo uno spettacolo all’insegna della musica e dell’amicizia.
2002 - Pino Daniele lo chiama per far parte di un Tour insieme a Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia. I “Fab Four” (come verranno chiamati) danno vita ad un “Tour Evento”, destinato a restare negli annali della storia della musica italiana, che li porta ad esibirsi insieme in alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia davanti a un pubblico di circa 250.000 persone.
Da questa esperienza vengono tratti un album e un DVD intitolati “In Tour”, pubblicati nel novembre 2002, raggiungendo subito i primi posti delle classifiche discografiche.
2004 – Febbraio: esce l’album “Le voci del mondo”  (preceduta dal singolo tratto dall’album stesso “Caro amico fragile”). Il lavoro, pieno di nuove sonorità e i cui testi sono scritti in collaborazione con l’autore Cheope (Alfredo Rapetti), è liberamente ispirato all’omonimo libro di Robert Schneider “Le voci del mondo”.
2005 – Ottobre: nasce da una lunga e sincera amicizia che lega Ron a Mario Melazzini, primario del day-hospital oncologico dell’Istituto Scientifico Salvatore Maugeri di Pavia che purtroppo ha contratto una rara malattia, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), e si è sviluppato grazie all’affetto di tanti colleghi, l’ultimo particolare progetto dell’artista: “Ma quando dici amore”, nuovo CD realizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica e per portare aiuto all’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), onlus impegnata nella lotta di una malattia degenerativa ed oggi ancora incurabile.
La  realizzazione, sostenuta dal gruppo editoriale Rcs, viene messo in vendita attraverso il canale “Edicole” insieme con “Magazine” del Corriere della Sera.
L’obiettivo del progetto ha trovato concordi e solidali numerosi e prestigiosi artisti che hanno scelto di sostenerlo interpretando insieme con Ron tredici duetti tratti dal suo repertorio che compongono questo CD inedito di straordinario valore: Anggun, Claudio Baglioni, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Luca Carboni, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Elisa, Jovanotti, Mario Lavezzi, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Raf, Tosca.
A questi si è unito quindi anche Renato Zero che insieme con Ron e  Mario Melazzini ha registrato un incontro-chiacchierata a tre sulla vita, sulla malattia, sull’amicizia e sulla solida rietà riportata come traccia ROM sul CD.
2006 – Febbraio: Ron partecipa al 56° Festival di Sanremo con la canzone L’UOMO DELLE STELLE. La canzone esce come singolo e viene inserita anche nella riedizione dell’album “Ma quando dici amore”, questa volta distribuito dalla Sony nei negozi di dischi.
La sua partecipazione al Festival è di nuovo una occasione per dare fondi e visibilità all’AISLA per la ricerca sulla SLA, per la quale il conduttore Panariello gli permette di lanciare un messaggio anche dal palco di Sanremo.
2007 – A maggio esce il Singolo “L’amore è una bombola di gas” , in vendita sui principali portali musicali di Internet.
2007 – Un nuovo importante progetto esce il 19 ottobre, un album dal vivo, con l’accompagnamento di un’orchestra classica, l’Orchestra AMEDEO MODIGLIANI,  dal nome “Rosalino Cellamare RON in concerto” dove Ron interpreta dodici tra le sue canzoni più famose, totalmente riarrangiate, quali: Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Attenti al lupo, Vorrei incontrarti fra cent’anni, Una città per cantare e molte altre portate al successo nei suoi trentasette anni di carriera. Oltre ai successi di Ron registrati nella cornice ottocentesca del Teatro Martinetti di Garlasco, cittadina che l'ha accolto molto giovane e l'ha visto crescere artisticamente, un brano inedito, Canzone dell’acqua, che offre lo spunto a Ron per una personale campagna di sensibilizzazione sul tema dell’emergenza acqua, una questione che tocca ormai l’intero pianeta, ed un tributo a un ‘gigante’ della canzone d’autore italiana, Giorgio Gaber, con un’intensa interpretazione della poetica Quando sarò capace d’amare. Le atmosfere uniche e irripetibili di questo concerto meritavano di essere documentate anche con riprese video e così è stato, dando vita al primo DVD della carriera di Ron. Tra i contenuti extra del DVD un’intervista realizzata in teatro da Natasha Stefanenko a cui Ron racconta aneddoti della carriera ma anche della sua vita personale, riconfermandosi  artista e uomo sensibile che crede nella profondità dei sentimenti, nella famiglia e nell’importanza dei valori più autentici della vita. Il DVD regala un’occasione per avvicinarsi o per approfondire la conoscenza di un artista che non usa compromessi.



2008 -  il 9 Maggio esce l’album Quando Sarò Capace D’ Amare.
Stavolta la differenza Ron la fa fin dal titolo di questo album di nuove canzoni che esce a quattro anni da “Le voci del mondo”. Lui sceglie come singolo che dà il titolo all’album “Quando sarò capace d’ amare”, un bellissimo brano di Giorgio Gaber poco noto al grande pubblico scritto nel 1994 e pubblicato ne “La miagenerazione ha perso” del 2001.
Ron in questo disco canta d’amore, dei suoi, di quelli degli altri, di quello osservato negli occhi degli innamorati ( “Occhi”, con un testo di Renzo Zenobi), di quello sublime del cantico per eccellenza dell'amore e della vita, il “Cantico dei Cantici” dal Vecchio Testamento dal quale riprende il versetto “Mettimi come sigillo nel tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio” per il titolo di una delle più belle canzoni del disco, “Sigillo del tuo cuore”, scritta con Danilo Madonia.


A proposito di amici, Ron in questi anni ci ha abituati ad incontrarne molti nei suoi album, e questo non fa eccezione. Anche “Quando sarò capace d’ amare” è ricco di collaborazioni eccellenti: oltre ai già citati Renzo Zenobi e DaniloMadonia, Neffa, che ha scritto con Ron “Se vor rai”, un brano dove una liquida steel guitar di sapore country cede la scena ad un emozionante assolo di clarinetto di Lucio Dalla; Alex Britti che virtuoseggia con la sua chitarra blues in “Stella che non splende” firmata da Kaballà, il musicista catanese Pippo Rinaldi che da quasi vent’anni compare in molte delle produzioni di artisti italiani. Citazione a parte merita poi la raffinata “Evviva il grande amore”, la cui melodia classica e senza tempo, qui impreziosita da una sottile venatura jazz, si giustifica con gli anni che porta,ben 33. Si tratta infatti di una canzone di Mogol che Ron aveva già inciso come Rosalino in un 45 giri nel lontano 1975.


2010 - 40 anni di carriera
2013 - Dopo quattro anni di silenzio discografico, Ron ritorna proponendo la musica che da sempre ama e ascolta, delegando a “WAY OUT” il suo messaggio. Un messaggio di cambiamento, semplicità, resistenza e resilienza ,come risposta al momento di crisi che il mondo sta attraversando. Un messaggio che con naturalezza unisce i 12 brani dell’album, 12 cover tratte dalla nuova onda musicale cantautorale anglo americana, dove il lavoro di fedele e accurata traduzione, ne esalta maggiormente il significato, arrivando a tutti.Ma questi anni, costellati da molteplici esperienze e collaborazioni, non rappresentano per Ron di certo un punto di arrivo, ma anzi diventano stimolo per andare sempre avanti ad esplorare i luoghi più strani, diversi e affascinanti della musica.