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DEBORA PAGANO

Debora Pagano, classe 1995, è una cantautrice, autrice, musicista, sound designer e illustratrice. Si avvicina al mondo della musica iniziando a suonare il pianoforte all’età di otto anni, proseguendo poi da autodidatta. Successivamente approccia ad altri strumenti e a software per comporre in digitale, studiando e scrivendo musica e testi concentrandosi sul cantautorato.
Da qui comincia il suo percorso identificativo in ambito musicale, caratterizzato principalmente da suoni sintetizzati e dalla ricerca dell’assurdo e dell’innovazione attraverso lo studio della musica classica e contemporanea, traendo esempio dai testi dei pilastri portanti del cantautorato italiano. Dopo essersi laureata in Sound Design inizia le sue produzioni in autonomia senza identificarsi in un genere specifico, facendo così variare le sue canzoni dal pop all'alternativa elettronica.
Dal 2018 inizia la sua collaborazione artistica e cantautorale con l'etichetta discografica e casa di produzione 'Gotham Dischi’ di Milano, con la quale attualmente lavora alla stesura del suo primo album che vedrà la luce prossimamente.
Luigi Tenco spiegato alla Gen Z:
Per introdurre l'ascoltatore al brano basta ascoltare i primi secondi per poter capire che si parla di Luigi Tenco, nato a Cassine il 21/03/1938 e morto (con varie teorie) durante il Festival di Sanremo il 27/01/1967 nella camera d'albergo 219 dell'hotel Savoy, successivamente alla sua prima ed unica esibizione al festival con il suo brano “Ciao Amore Ciao” in coppia con la cantante Dalidà. In ambito musicale molti conoscono a grandi linee la storia di Tenco ed hanno cospirazioni e teorie in merito alla sua morte. Questa canzone
non vuole essere un caso di cronaca nera e gettare ulteriore negatività sulla tragicità dell'evento. Al contrario, c’è il desiderio di parlare del Tenco che era in vita, il cantautore che alla stessa età di Debora sperava di approcciare al palco di Sanremo in modo innovativo e un po' incompreso. Luigi Tenco era un artista onesto, ironico e che credeva fortemente nella sperimentazione sonora e nella innovazione della musica italiana ma, suo malgrado, non è spesso ricordato per questo.